|
ENOLO-Verbolo,
Conte de Luppolis, Aruspice delle Vendemmie, Conservatore del Grado Alcolico.
Dario Zamboni, classe 1967, avvocato, siculo, scapolo.
Animo sensibile e profondamente onesto crede nei sentimenti, nellamicizia e nel
valore della famiglia. Amante della musica classica, del teatro, del cinema - soprattutto
quello italiano degli anni '50 e '60, in particolare la commedia all'italiana (Fenech
inclusa), il Grande Totò e del vino. Enolo è un melomane loggionista di terza
generazione: melomane, figlio di melomane e nipote di melomane. Solo che, pur alla terza
generazione di appassionati, di voci non se ne parla. During the week end, se non risponde
al telefono è perché sta seguendo qualche importante evento musicale o qualche
degustazione in giro per lItalia.
Il vino? Era quasi una predestinazione. Il padre di Enolo faceva con il nerello mascalese
ed il nerello cappuccio, uve tipiche delle pendici etnee, un vino meraviglioso. Enolo ne
conserva un ricordo commosso, perché quel vino è finito e Chi lo faceva non c'è più.
Oggi Enolo è membro diplomato dell'O.n.a.v., Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino
ed approfitta di tutte le occasioni ragionevolmente possibili per assaggiare e scoprire
sapori e odori nuovi. E socio fondatore della Banda del Tappo, una masnada di
cazzoni, sempre pronti allo scherzo, alla battuta, appassionati bevitori del buon vino e
per la serietà e con cui sceglie il litrozzo da gustare ha ricevuto, dagli amici
avvinazzati, i titoli onorifici di Conservatore del Grado Alcolico (cosa poco chiara in
quanto Enolo il vino se lo beve e lo conserva per poco) e di Aruspice delle Vendemmie.
Enolo non ama lo sport, salvo una sua forma particolare che tuttavia non risulta compresa
nelle specialità olimpiche ed è allergico agli animali.
Enolo è altresì allergico agli stronzi, ai Visigoti ed agli imbecilli, ma questa è
un'altra storia.
Torna indietro |